News
Accordo MITE - ANAC per il controllo sull’applicazione dei CAM
Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, e il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), Giuseppe Busia, hanno sottoscritto un accordo per confermare e rilanciare l’attività di monitoraggio sugli obblighi stabiliti dal Codice dei contratti pubblici che ha introdotto i criteri ambientali minimi (Cam) nella documentazione progettuale e di gara.
L’accordo di collaborazione fra l’Autorità anticorruzione e il Ministero, di durata triennale, favorisce l’inserimento di clausole di sostenibilità ambientale negli acquisti pubblici e nella formulazione dei bandi delle gare e si pone anche l’obiettivo di fornire ausilio alle stazioni appaltanti e garantire uniformità d’indirizzi.
All’attività di monitoraggio e vigilanza, si affiancherà quindi anche una collaborazione nell’attività d’indirizzo attraverso la condivisione di linee guida per bandi e capitolati, necessari per attuare le norme in materia di sostenibilità ambientale degli acquisti pubblici, nonché nella formazione sugli acquisti verdi della pubblica amministrazione e sui CAM.
Fulcro dell'Accordo è comunque il monitoraggio, che dovrà ridurre al minimo gli oneri amministrativi a carico delle stazioni appaltanti e al contempo dovrà restituire dati affidabili e utili ai seguenti obiettivi:
- stimare il valore aggregato delle basi d'asta e del valore dei contratti aggiudicati su ciascuna delle categorie di appalto oggetto dei CAM, al fine di avere una rappresentazione del potenziale effetto leva sui mercati di riferimento;
- stimare i benefici ambientali, attraverso la rilevazione del livello di attuazione degli obblighi previsti dal Codice dei contratti pubblici legati all'introduzione dei CAM nella documentazione progettuale e di gara;
- identificare attraverso i piani di vigilanza le criticità applicative dei CAM in determinati settori, che sono legate alla difficoltà di gestione delle prescrizioni del Codice, mirate a garantire la tutela della concorrenza e la par condicio;
- programmare nuove attività formative per facilitare l'incontro tra domanda pubblica e offerta di prodotti conformi ai CAM e superare le criticità attuative delle norme in materia di sostenibilità ambientale, fondamentali e indispensabili per la transizione verso un sistema economico circolare a minori emissioni climalteranti e più efficiente nell'uso della materia e dell'energia.
Recenti
Pagina 1 di 291 pagine 1 2 3 > Last › Pagina successiva
-
12.04.2022 › Energia solare, bene il Lazio
-
12.04.2022 › Intervista al Presidente Testa
-
08.04.2022 › Per la Regione Sicilia arriva la prova...
-
06.04.2022 › Intervista al Direttore Perrotta
-
05.04.2022 › Opportunità PNRR per la Sardegna
-
03.04.2022 › «Le rinnovabili non basteranno Vi...
-
01.04.2022 › Articolo Presidente Testa su Il Foglio
-
22.03.2022 › Allarme delle Associazioni delle...
-
21.03.2022 › Allarme settore rifiuti sul caro energia
-
16.03.2022 › Economia circolare, contaminazione...
-
12.03.2022 › “Costi dell’energia calcolati...
-
11.03.2022 › Gestione rifiuti, una nuova voce per...
-
08.03.2022 › Come vincere lo stess test sul futuro...
-
04.03.2022 › “La vera sanzione delle sanzioni?...
-
03.03.2022 › L’Europa paga 800 mln di euro a Mosca...
-
03.03.2022 › L’insegnamento del caso energia
-
02.03.2022 › Point Assoambiente
-
01.03.2022 › Chicco Testa su Radio 24
-
26.02.2022 › L’energia di Draghi
-
23.02.2022 › Intervista al Presidente Testa su...